INIZIO, METÀ E FINE GIOCO

Nello Shogi la partita si sviluppa come un processo continuo di movimenti, diviso in tre parti: Inizio gioco, metà gioco, il gioco finale o fine partita.

 

 

INIZIO GIOCO

Prima di tutto a l’inizio gioco si prepara la formazione di difesa e attacco, anche qualche tattiche conosciute come YAKOFUDORI, non è molto buono attaccare all’improvviso, il motivo di questo è perché nello Shogi si può riutilizzare i pezzi che sono stati presi dall’altro giocatore.

Dobbiamo pensare che l’inizio gioco è una preparazione per la vera partita; la pima cosa che si fa all’inizio del gioco è di creare una formazione difensiva o di attacco, questo si può decidere quando si guarda i movimenti dell’altro giocatore. Sia sente che gote danno priorità alla formazione difensiva.

 

 

METÀ GIOCO

Nella metà gioco ogni pezzo inizia a scontrarsi, lo scopo della metà gioco è di preparare una base per attaccare la formazione difensiva dell’avversario e per scambiare pezzi di alto valore o di basso valore, ma sarà meglio di prendere dei pezzi invece di cambiarli.

La metà gioco è la parte più difficile, lo scopo di questa è di costruire un vantaggio qui usando la tecnica e guardare avanti.

Un altro punto importante è la velocità di attacco, perché diventa importante nel finale della partita, un'altra cosa importante è di prendere un pezzo forte come hisha (torre) a metà partita.

Come giudicare se una situazione è favorevole o no?

Potresti contemplare quattro modi fondamentali:

 

1. Il vantaggio o la perdita di materiale che si prende o si perdono pezzi.

2. Chi possiede il turno.

3. Fortezza del castello.

4. L'efficienza dei pezzi.

 

 

 

1. Il primo modo riguarda lo scambio di pezzi. Avremo un grande vantaggio nel catturare un pezzo gratuito.

I valori saranno sempre un riferimento; ovviamente, a volte un generale può essere più utile di un alfiere.

 

2. Il secondo, riguarda la discriminazione, in una certa situazione, se è più appropriato continuare il nostro attacco o difendere. Se il nostro attacco è efficace in un minor numero di mosse rispetto all'attacco dell'avversario, è più appropriato per noi continuarlo; mentre se l'attacco del nostro avversario è più veloce, la cosa più interessante è che difendiamo.

 

3. Il terzo modo si riferisce alla forza del castello; un castello di solito consiste si fa con un minimo di due generali d'oro e uno d'argento, anche se in pratica ci sono molte varianti. D'altra parte, se siamo riusciti a formare un castello prima dell'avversario, può essere un'occasione per prendere l'iniziativa nell'attacco.

 

4. La quarta via si riferisce all'efficacia di uno o più pezzi a seconda della loro posizione; se abbiamo un pezzo posizionato bene come per esempio un alfiere che chiude la via di fuga del re avversario o un generale che minaccia un potente scacco matto, la cosa più interessante sarà che conserviamo questa posizione. Da un altro lato catturare un pezzo posizionato male non sarà un grande vantaggio se rinunciamo a una posizione di importanza strategica.

 

 

FINE GIOCO

Nel fine gioco quello che si cerca è di fare lo scacco matto, ma prima è necessario distruggere la difesa dell’avversario, ma dobbiamo ricordare che è meglio un attacco che non consente al re di scapare verso l’alto, perché è difficile dare scacco matto al e che è scapato al lato superiore, per ciò la cosa migliore è di circondare il re.

 

Ma vediamo con un esempio l’inizio, metà e fine gioco.

 

 

Ecco l'inizio gioco (l'immagini sotto seguiranno una sequenza di movimenti, si prega di seguire piano piano queste).

Metà gioco

Nel quadrato rosso nell'immagine sopra, possiamo vedere la risposta per distruggere il castello nemico.

Fine gioco.